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Cosa si intende per contratto di locazione ad uso transitorio o affitti brevi

Cosa si intende per contratto di locazione ad uso transitorio o affitti brevi

I contratti di locazione ad uso abitativo posso essere destinati anche a soddisfare esigenze temporanee del conduttore. In questo caso la norma prevede contratti di locazione ad uso transitorio che hanno una durata massima di 18 mesi.
I contratti di Locazione ad Uso Transitorio possono essere a Canone Concordato con cedolare secca, o canone libero .

Quando e come stipulare un contratto di locazione ad uso transitorio

I contratti di locazione a uso transitorio sono disciplinati dal Decreto ministeriale   del 16 gennaio 2017, che ha sostituito il precedente Dm del 30 dicembre 2002.

Questi contratti possono essere stipulati per una durata massima di 18 mesi per soddisfare le esigenze temporanee dell’affituario.

Tali esigenze devono essere specificatamente indicate nel contratto e comprovate da idonea documentazione.

Nel caso in cui le esigenze temporanee del conduttore non fossero comprovate il contratto potrà essere trasformato in una normale locazione ad uso abitativo di durata minimo legale di anni 4+4.

Il contratto di locazione ad uso transitorio può prevedere un canone libero  (pagamento di un corrispettivo liberamente determinato dalle parti), o  un canone vincolato (le parti hanno la possibilità di concordare, l’affitto in base agli accordi stabiliti a livello territoriale).

Beneficiare della cedolare secca nei contratti di locazione di breve durata 

Il contratto di locazione ad uso abitativo di breve durata può essere tassato con la c.d. cedolare secca al 10% se il canone pattuito rientra nella forbice minimo /massimo stabilita dalle associazioni dei proprietari di immobili e associazioni o sindacati inquilini negli accordi territoriali.

In altri termini queste due associazioni concordano i canoni minimi e massini calmierati delle locazioni.

I contratti di locazione ad uso abitativo che rispettano i parametri minimi e massimi indicati negli accordi territoriali stipulati dalle citate associazioni posso essere tassati al 10%.

Il Decreto Ministeriale 16 gennaio 2017 prevede, per i contratti non assistiti dalle associazioni dei proprietari o dai sindacati degli inquilini, ha l’obbligo di “attestazione” da parte di almeno di  una di  queste organizzazioni.

I contratti di locazione inferiori a 30 giorni devono essere registrati?

Un’altra novità riguarda la durata del contratto: quella massima – come detto – è confermata in 18 mesi mentre quella minima può essere anche di un solo giorno con la precisazione che i contratti transitori “brevi” (inferiori a 30 giorni) non devono essere registrati.

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